mercoledì 5 aprile 2017

24 - Giovanni Bellini (1430 - 1516)

La pittura veneziana alla fine del '400 era ancora aderente alle tematiche tardo-gotiche e lontana dalle novità rinascimentali.
Giovanni nasce e cresce in ambiente artistico, il padre Jacopo era pittore e aveva una bottega dove Giovanni lavorava con il fratello Gentile.
Ma fu l'incontro con Andrea Mantegna, che nel 1453 sposò la sorella di Giovanni, a orientare le sue scelte pittoriche.
La sua pittura fu in così evidente ascesa che fu nominato pittore ufficiale della Repubblica di Venezia. 
E' innegabile l'influenza della pittura del cognato, ma le sue opere mostrano una personalità propria.
Per il Mantegna il vero soggetto è l'essere umano e tutto il resto ne è subordinato, per Giovanni Bellini invece l'uomo è solo una parte del mondo naturale, il paesaggio si attiene al vero e gli edifici non sono una colta rievocazione di edifici classici, ma costruzioni del suo tempo.

Giovanni Bellini utilizza (non sappiamo fino a che punto consapevole) la prospettiva cromatica, ottenuta cioè attraverso la scelta dei colori.
- in primo piano vengono disposti i colori caldi
- nell'ultimo i colori freddi
- nelle posizioni intermedie i colori che costituiscono il passaggio dagli uni agli altri
  i colori caldi danno l'impressione di venire in avanti rispetto al piano del quadro, sono
  infatti detti salienti
  i colori freddi invece sembrano recedere, spingersi indietro e sono detti rientranti


cerchio cromatico





Pietà, 1455 - 1460
tempera su tavola, cm 86 x 107
Milano, Pinacoteca di Brera


particolare, la mano e la firma







Pala di Pesaro, 1470 - 1475

tavola centrale
Incoronazione della Vergine
olio su tavola 262 x 240 cm
Musei Civici di Pesaro 



cimasa
Imbalsamazione di Cristo
olio su tavola, 107 x 84 cm
Città del Vaticano 







Allegoria Sacra, ca 1500 - 1504
olio su tavola, cm 73 x 119
Firenze, Galleria degli Uffizi

dettaglio

dettaglio






Pala di S. Zaccaria, 1505
olio su tela trasportata da tavola, cm 402 x 273
Venezia, Chiesa di S. Zaccaria


Nessun commento:

Posta un commento