mercoledì 11 gennaio 2017

17 - Architettura e Urbanistica: Ferrara


Architettura e Urbanistica: Ferrara

Già nel Trecento Ferrara era una delle più importanti città della Pianura Padana. Nel Quattrocento aveva una solida situazione economica ed era sede della corte degli Estensi, ambito colto e raffinato che ospitava grandi artisti: Leon Battista Alberti, Piero della Francesca e Andrea Mantegna. 
Nel 1492 il duca Ercole I d’Este affida la progettazione di lavori di ampliamento all’architetto ferrarese Biagio Rossetti. L’ampliamento fu denominato “addizione ercùlea” dal nome del duca e motivato da motivazioni militari, economiche e demografiche.


     A - città medioevale
     B - prima addizione del 1435
     C - addizione di Borso del 1451
     D - addizione Ercùlea del 1492 


L’ampliamento della città prevede la costruzione prima di tutto degli assi viari. Si tratto di un vero e proprio piano urbanistico, cioè di un progetto che prevedeva la localizzazione delle varie attività (produttive, residenziali, di servizio) facendo ipotesi di uno sviluppo futuro dell’area urbana.
L’architetto curò in modo particolare l’incrocio delle strade, infatti risultano particolarmente elaborate e progettate le cantonate dei palazzi agli incroci viari.





Palazzo Turchi





Palazzo Prosperi - Sacrati







Palazzo dei Diamanti









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